1) Una soluzione mista di ioduri e tiocianati viene titolata con nitrato di argento 0,1 M seguendo il decorso della titolazione potenziomatricamente con un elettrodo indicatore di argento e un elettrodo di riferimento (Erif = 0,117 V) collegato alla soluzione con un ponte salino esente da alogenuri.
Assumere il potenziale standard della semireazione Ag+ + e- ↔ Ag pari a 0,800 V e i prodotti di solubilità pari a 10-12 per AgSCN e 10-17 per AgI. Disegnare indicativamente la curva di titolazione assumendo, a titolo orientativo, che il volume iniziale della soluzione da titolare sia di 10 mL e che le concentrazioni di SCN- e I- in tale soluzione siano rispettivamente 0,2 e 0,1 M, e specificare i valori di Log[Ag+] e di Ecella = Eind – Erif nei seguenti punti: a)non appena inizia a formarsi la prima traccia di precipitato; b) idealmente, il valore che si sarebbe avuto al primo punto equivalente se non ci fosse stato anche l’altro ione; c) quando inizia a precipitare anche il secondo sale; d) al secondo punto equivalente.
Svolgimento:
a) dobbiamo stabilire quale sale precipita per primo:
Kps AgSCN = 10-12 = [Ag+] [SCN-] => [Ag+] = 10-12 / [SCN-] = 10-12 / 0,2 = 5 x 10-12 M
Kps AgI = 10-17 = [Ag+] [I-] => [Ag+] = 10-17 / [I-] = 10-17 / 0,1 = 10-16 M
Quindi precipita per primo AgI ! Con [Ag+] = 10-16 M => Log[Ag+] = -16 e
Eind = E°Ag+/Ag + (0,059/1)Log[Ag+] = -0,144
Ecella = Eind – Erif = -0,144 – 0,177 = -0,321 V
Utilizzando [SCN-] = 0,2 M abbiamo trascurato il volume di AgNO3 aggiunto, ma si può dimostrare che esso è molto piccolo quindi trascurabile rispetto ai 10 mL di soluzione iniziale:
infatti deve essere [Ag+] = 10-16 M = (0,1 M x Vaggiunto) / (10mL + Vaggiunto) da cui si ricava che Vaggiunto ≈ 10-14 mL !!!
b) al p. equ. Vale che meqAg+ = meqI-
e quindi Vaggiunto x 0,1 M = 10 mL x 0,1 M
da cui si ha Vaggiunto = 10 mL.
Questo dovrebbe servire per calcolare il Vfinale ( = 20 mL) e quindi le nuove concentrazioni sia di Ag+ (0,1 M x 10 mL / 20 mL = 0,05 M) che di I- (0,1 M x 10 mL / 20 mL = 0,05 M )con cui impostare una tabella del tipo:
AgI(s) ↔ Ag+ + I-
Inizio) 0 0,05 0,05
Fine) X 0,05-X 0,05-X
con Kps = (0,05-X) x (0,05-X)
Ma in realtà la situazione è MOLTO PIU’ semplice!
dobbiamo tenere presente che l’Ag+ aggiunto in quantità stechiometrica rispetto a I- reagisce quasi completamente con I- stesso per cui in soluzione rimarrà di entrambi gli ioni una concentrazione pari alla solubilità del sale stesso:
AgI(s) ↔ Ag+ + I-
fine) 0 S S
quindi S = √(Kps) = 3,16 x 10-9 M = [Ag+]
allora Log[Ag+] = -8,5
Eind = E°Ag+/Ag + (0,059/1)Log[Ag+] = 0,298 V
Ecella = Eind – Erif = 0,298 – 0,177 = 0,122 V
c) al secondo p. equ. è stato aggiunto tanto argento quanto lo ioduro e il tiocianato presenti, in particolare la precipitazione del primo sale (AgI) dovrebbe esser avvenuta completamente e il secondo sale dovrebbe trovarsi in una situazione di equilibrio simile al punto b) quindi
AgSCN(s) ↔ Ag+ + SCN-
fine) 0 S S
S = √(Kps) = 10-6 M = [Ag+]
allora Log[Ag+] = -6
Eind = E°Ag+/Ag + (0,059/1)Log[Ag+] = 0,446 V
Ecella = Eind – Erif = 0,446 – 0,177 = 0,269 V
2) Una soluzione mista di solfato rameico e acido solforico viene analizzata estraendone due campioni da 20,0 mL. Il primo viene fatto passare attraverso una colonna a resine a scambio cationico inizialmente in forma H+; l’eluente viene raccolto su quantità pesata (590,4 mg) di carbonato sodico e, al termine, il residuo non reagito di carbonato viene titolato con HCl 0,1036 M (indicatore verde di bromocresolo) consumandone 13,4 mL. Al secondo campione vengono aggiunti 2-3 g di KI (in presenza di un eccesso di ioduro il Cu(II) si riduce con formazione di un precipitato di CuI), e il tutto viene titolato con tiosolfato di sodio 0,1012 M (indicatore slda d’amido), osservando la scomparsa del colore blu con 16,8 mL di titolante. a) stabilire la composizione della soluzione mista di partenza.
Svolgimento:
I aliquota)
La resina a scambio cationico converte tutto CuSO4 in H2SO4 (che si aggiunge all’acido solforico già presente). L’acido solforico neutralizza parte del carbonato di sodio; la restante parte di carbonato viene neutralizzata dall’HCl. Quindi:
teniamo conto che la valenza del carbonato è 2, dell’acido solforico è 2 e dell’acido cloridrico è 1! E il PM Na2CO3 = 106 g mol-1
meq Na2CO3 = mmol Na2CO3 x 2 = 590,4 mg / PM Na2CO3 x 2 = 11,14 mmol =
= meq H2SO4 + meq HCl =
= (mmol H2SO4 x 2) + (0,1036 M x 13,4 mL) = (mmol H2SO4 x 2) + 1,388 mmol
Da cui mol H2SO4 = (11,14 – 1,388) / 2 = 4,876 mmol
[H2SO4]Totale = 4,876 mmol / 20 mL = 0,2438 M
II aliquota)
La reazione è
2 Cu2+ + 4 I- --> 2 CuI(s) + I2
Con Cu2+ + I- + 1 e- --> CuI(s)
e 2 I- ---> 2 e- + I2
cioè meq I2 = mmol I2 x 2 = meq Cu(II) = mmol Cu(II)
Col tiosolfato titolo lo I2 prodotto secondo la reazione:
I2 + 2 S2O4-2 --> 2 I- + S4O8-2
Con 2 S2O4-2 --> 2 e- + S4O8-2
e I2 + 2 e- --> 2 I-
Quindi meq S2O4-2 = mmol S2O4-2 x 2 = 0,1012 M x 16,8 mL x 2 = 3,400 mmol
= meq I2 = mmol I2 x 2 = mmol Cu(II) per quanto detto sopra.
Allora [Cu+2] = 3,400 mmol / 20 mL = 0,1700 M.
Risultato:
[CuSO4] = 0,1700 M.
[H2SO4] = [H2SO4]Totale - [CuSO4] = 0,2438 M - 0,1700 M. = 0,07378 M
3) Due soluzioni acide identiche a pH = 0, A e B, contengono Fe+3 0,1 M, Fe+2 in tracce e O2 disciolto in piccola quantità. La soluzione A viene saturata con ossigeno a pressione P = 1 atm, conservata per permettere alla coppia Fe+3/Fe+2 di portarsi in equilibrio con l’ossigeno a pressione unitaria. Le due soluzioni vengono collegate con un ponte salino ed elettrodi di platino generando un f.e.m. = 0,06 V.
a) quale sarà l’elettrodo positivo?
b) calcolare la pressione parziale dell’ossigeno disciolto nella soluzione B e C
c) la concentrazione del Fe+2 nella soluzione B
d) a quanto è scesa la concentrazione del Fe+2 nella soluzione A in seguito alla saturazione con l’ossigeno?
E° O2/H2O = 1,23 V
E° Fe(III)/Fe(II) = 0,77 V
Svolgimento:
le reazioni interessate sono:
Fe+3 + 1 e- --> Fe+2
con
E = 0,77 + 0,059Log [Fe+3] / [Fe+2]
O2 + 4 H+ + 4 e- --> 2 H2O
con
E = 1,23 + (0,059/4)Log[H+]4 x PO2
o meglio,
l’ossidazione del Fe+2 a Fe+3 (da parte dell’ossigeno):
Fe+2 --> Fe+3 + 1 e-
e la riduzione dell’ossigeno: O2 + 4 H+ + 4 e- --> 2 H2O
cioè, in entrambe le soluzioni, si stabilisce il seguente equilibrio:
4 Fe+2 + O2 + 4 H+ --> 4 Fe+3 + 2 H2O
Proprio perché i sistemi sono in equilibrio, il potenziale della singola semicella può essere calcolato sulla base della semirezione di riduzione o di ossidazione indifferentemente in quanto EFe(III)/FeII) = EO2/H2O
Allora
(1) E = E°Fe(III)/FeII) + 0,059Log [Fe+3] / [Fe+2]
Ma anche
(2) E = E°O2/H2O + (0,059/4)Log[H+]4 x PO2
a) La soluzione A viene saturata con ossigeno a P = 1 atm; questo provocherà l’ossidazione di ulteriore Fe(II), che già era poco, a Fe(III). Quindi, nella soluzione A, sarà
(1) EA = E°Fe(III)/FeII) + 0,059Log [Fe+3] / [Fe+2]
che non possiamo calcolare perché non conosciamo [Fe+3] / [Fe+2]
Ma anche
(2) EA = E°O2/H2O + (0,059/4)Log[H+]4 x PO2 = 1,23 + (0,059/4)Log(100)4 x 1 = 1,23 V
Poiché sappiamo che PO2 = 1 atm e pH = 0 (allora [H+] = 100 = 1 )
Della soluzione B, invece, non possiamo calcolare
EB = E°Fe(III)/FeII) + 0,059Log [Fe+3] / [Fe+2] = E°O2/H2O + (0,059/4)Log[H+]4 x PO2
poiché conosciamo solo [Fe+3] = 0,1 M.
Però sappiamo che PO2,A(= 1 atm) >> PO2,B per cui
(Log[H+]4 x PO2)A >> (Log[H+]4 x PO2)B
E quindi
EA >> EB e per avere una f.e.m. > 0 dobbiamo fare ΔE = EA - EB
e non ΔE = EB – EA
b) Inoltre sappiamo che tra le due soluzione c’è un ΔE = EA - EB = 0,06 V!
Allora EB = EA - ΔE = 1,23 - 0,06 = 1,17 V
Possiamo usare questo valore per calcolare PO2 nella soluzione B tramite l’equazione (2):
EB = E°O2/H2O + (0,059/4)Log[H+]4 x PO2
1,17 = 1,23 + (0,059/4)Log[1]4 x PO2 …….. PO2 = 8,51 x 10-5 atm
c) e [Fe+2] nella soluzione B tramite l’equazione (1):
EB = E°Fe(III)/FeII) + 0,059Log [0,1] / [Fe+2] ........... [Fe+2] = 1,58 x 10-8 M
d) come si può notare il Fe+2 è veramente poco quindi anche se in parte si trasforma in Fe+3 in seguito alla saturazione con ossigeno, la concentrazione di Fe+3 nella soluzione A rimarrà praticamente uguale a quella iniziale (0,1 M)
allora possiamo usare questo valore per calcolare [Fe+2] nella soluzione A tramite l’equazione (1):
EA = E°Fe(III)/FeII) + 0,059Log [0,1] / [Fe+2] ........... [Fe+2] = 1,58 x 10-9 M
Cioè [Fe+2] nella soluzione A è scesa ad 1/10 !
4) Calcolare la solubilità in mg/L del cloruro di argento in una soluzione 0,08 M di solfato sodico. F (Ag+) = 2,5 F (Cl-) = 3
AgCl ßà Ag+ + Cl- (Kps = 1.2*10^-10)
Na2SO4 à 2Na+ + SO4—
Effetto sale:
I = ([Ag+]+[Cl-]+[Na+]+[SO4--]*4+[H+]+[OH-])/2
≈ ([Na+]+[SO4--]*4)/2
= (2*0.08 + 0.08*4)/2
= 0.24 M
-Logf(Ag+) = 0,51 * 1 * √I = 0.178
1 + 0,33*2.5*√I
è f(Ag+) = 10^-0.178 = 0.664
-Logf(Cl-) = 0,51 * 1 * √I = 0.168
1 + 0,33*3*√I
è f(Cl-) = 10^-0.168 = 0.679
Kps = a(ag+) * a(Cl-)
= [Ag+]*f(Ag+) * [Cl-]*f(Cl-) =
= S * 0.664 * S * 0.679 =
= S^2 * 0.451
è S = sqrt(Kps / 0.451) = 1.63*10^-5 mol/L
PM(AgCl) = 143.35g/mol
1.63*10^-5 mol/L*PM = 2.34*10^-3g/L
2.34mg/L
5) La solubilità di BaF2 a pH = 3, è 2735 mg/L. Calcolare la Ka dell’HF.
BaF2 ßà Ba++ + { 2F- è 2HF } Kps(BaF2) = 1.7*10^-6
S 0 0
0 S { 2S }
….0 S 2S*α…………..
αF- = Ka / (Ka + [H+])
Kps = S * (2S* α)^2 = 4S^3 * α^2
con
S = 2735mg/L = 2.735g/l
PM = 175.3g/mol
2.735g/L / PM = 1.56*10^-2mol/L
è α = sqrt(Kps / 4S^3) = 0.335 = Ka / (Ka + [H+])
è 0.335 = Ka / (Ka + 10^-3)
è 0.335*(Ka + 0.001) = Ka
0.335*Ka + 0.00335 = Ka
0.00335 = Ka(1-0.335)
Ka = 5.04*10^-3
6) Calcolare il pH di una soluzione 0,1 M in ammoniaca e 0,00001 in NaOH.
Soluzione di base forte + base debole;
avviene:
1) la dissociazione quantitativa della base forte:
NaOH à Na+ + OH-
Che andrà ad influire negativamente (in base al principio di Le Chatelier) sugli equilibri di dissociazione della base debole
NH3 + H2O ßà NH4+ + OH- con Keq = Kb =
E dell’acqua:
H2O ßà H+ + OH- con Keq = Kw = 10-14
è trascureremo quest’ultimo equilibrio!
Possiamo procedere in due modi:
I) impostazione del sistema di equazioni:
specie in soluzione:
Na+, OH-, NH3, NH4+, H+
1) Kb = [NH4+][OH-]/[NH3]
2) Kw = [H+][OH-]
3) Bilancio di massa per la base debole: 0.1 = [NH3]+[NH4+]
4) Bilancio di massa per la base forte: 0.00001 = [Na+]
5) Bilancio di carica: [H+]+[Na+]+[NH4+]= [OH-]
2 equilibri è equazione 3° grado è approssimazione: trascuro il contributo dell’acqua ahli OH- totali = trascuro H+
è 5) Bilancio di carica: [ H+ ]+[Na+]+[NH4+]= [OH-]
1) [NH3] = [NH4+][OH-]/Kb
è 3) 0.1 = [NH4+][OH-]/Kb + [NH4+] =
= [NH4+]*{[OH-]/Kb + 1} =
= [NH4+]*([OH-] + Kb)/kb
è [NH4+] = 0.1*Kb/([OH-] + Kb)
è 5) 0.00001 + 0.1*Kb/([OH-] + Kb) = [OH-]
0.00001*([OH-] + Kb) + 0.1*Kb = [OH-]*([OH-] + Kb)
0.00001*[OH-] + Kb*0.00001 + Kb*0.1 = [OH-]2 + Kb*[OH-]
Kb = 1.8*10-5
[OH-]2 + 0.000008*[OH-] – 1.8*10-5 = 0
[OH-] = (-0.000008 + √[0.0000082 + 4*1.8*10-5])/2 =
= 1.34*10^-3
pOH = 2.87
pH = 14 – pOH = 11.13
II) uso delle tabelle stechiometriche:
(trascuro l’acqua)
NaOH à Na+ + OH-
0.00001 0 0 inizio
0 0.00001 0.00001 fine
NH3 + H2O ßà NH4+ + OH-
0.1 / 0 0.00001
0.1-X / X X+0.00001
Kb = 1.8*10-5 = X*(X+0.00001) / (0.1-X)
1.8*10-5 * (0.1 – X) = X2 + 0.00001*X
X2 + X*0.000028 – 1.8*10-6 = 0
X = (-0.000028 + √[0.0000282 + 4*1.8*10-6])/2 = 1.33*10-3
è [OH-] = X + 0.00001 = 1.34*10-3
pOH = 2.87
pH = 14 – pOH = 11.13
7) Calcolare la molarità della specie H2S in una soluzione 0,15 M di NaHS tamponata a pH = 7.
Tampone pH = 7 è [H+] = cost. = 10-7
NaHS à Na+ + HS-
HS- ß à H+ + S--
HS- + H2O ß à H2S + OH-
(H2O ß à OH-)
è NaHS à Na+ + { HS- è S-- è H2S}
0.15 0 0
0 0.15 { 0.15 }
=
0 0.15 0.15αHS- 0.15αS-- 0.15αH2S
è [H2S] = 0.15* αH2S
Con
αH2S = N/D
D = [H+]2 / ([H+]2 + [H+]1*KaH2S + KaH2S*KaHS-)
N = [H+]2
è αH2S = [H+]2 / ([H+]2 + [H+]1*KaH2S + KaH2S*KaHS-) =
= 10-14 / (10-14 + 10-7*9.1*10-8 + 9.8*10-8*1.2*10-15) =
= 0.505
è [H2S] = 0.15* 0.505 = 0.076M
8) Una soluzione contiene Ca+2 0,05 M e Ag+ 0,02 M. Si può precipitare il 99% di uno dei due ioni per aggiunta di ioni solfato senza precipitare anche l'altro ione metallico?
Kps CaSO4 = 2,5*10-5; Kps Ag2SO4 = 1,5*10-5
In primis stabiliamo quele dei due sali inizia a precipitare per primo:
CaSO4(s) <-- --> Ca+2(aq) + SO4-2(aq)
Kps = [Ca+2][ SO4-2] ==> [ SO4-2] = Kps / [Ca+2] = 2,5*10-5 / 0,05 = 5*10 -4 M
Ag2SO4(s) <-- -->2Ag+(aq) + SO4-2(aq)
Kps = [Ag+]2 [ SO4-2] ==> [ SO4-2] = Kps / [Ag+]2 = 1,5*10 -5 / (0,02)2 = 3,75*10-2 M > 5*10-4 M quindi precipita per primo CaSO4
Quando, poi, inizia a precipitar anche Ag2SO4 in soluzione dovrà essere [ SO4-2] = 3,75*10-2 M che corripsonde ad una quantità residua di Ca+2 pari a:
[Ca+2] = Kps / [ SO4-2] = 2,5*10-5 / 3,75*10-2 = 6,67*10-4 M
che corrisponde a:
6,67*10-4 M : 0,05 M = x : 100
x = 6,67*10-4 M * 100 / 0,05 M = 1,33%, cioè è precipitato "solo" il 98,67% .. che però possiamo approssimare a 99% !!!
9 ) Calcolare la massima concentrazione di ioni Zn+2 in una soluzione 1*10-3 M di NH3 senza che si verifichi precipitazione. Utilizzare le espressioni del prodotto di solubilità di Zn(OH)2 e della costante di dissociazione basica dell'ammomonica (Kps Zn(OH)2 = 4,5*10-17; Kb NH3 = 1,8*10-5)
Zn(OH)2(s) ↔ Zn+2 + 2 { OH- + NH4+ ↔ NH3 + H2O }
NH3 + H2O ↔ OH- + NH4+
Cb ____/_____ /_________ all'inizio
Cb - x _/_____ x_____ x___ all'equilibrio
Kb = [OH-][NH4+]/[NH3] ≈ x2 / (Cb - x) ≈ x2 / Cb
==> x = [OH-] ≈ sqrt(Kb Cb) = sqrt(1,8*10-5 * 10-3) ≈ 1,34*10-4
Kps = [Zn+2][OH-]2 ==> [Zn+2] = Kps / [OH-]2 = 4,5*10-17 / (1,34*10 -4)2 = 2,5*10-9 M